La Federazione Anarchica Italiana condanna senza riserve le violenze fasciste degli ultimi giorni. Il più eclatante degli attacchi squadristi è stato portato contro la sede della CGIL, da essi erroneamente identificata come simbolo del movimento dei lavoratori. Anche le violenze contro il personale del Policlinico Universitario di Roma e contro il presidio dei lavoratori alla Dreamland di Prato non sono che manifestazioni visibili di un fascismo che ormai è uscito allo scoperto, riprendendo in pieno la sua natura di strumento diretto contro i lavoratori e le lavoratrici.
Al di là degli arresti e delle proposte di scioglimento delle loro organizzazioni, resta il fatto che a questi personaggi è stato permesso di agire anche dopo che avevano chiaramente annunciato le loro intenzioni. Come cent’anni fa e come negli anni sessanta e settanta, stato e padroni utilizzano i fascisti per i loro fini, attaccando direttamente il movimento dei lavoratori e utilizzando ogni pretesto per aumentare la stretta repressiva assimilando la violenza squadrista alla protesta sociale.
La risposta a tutto questo non può certo essere la difesa della Costituzione e delle “libertà democratiche” o il sostegno alle politiche collaborative proprie dei sindacati di stato.
Solo allargando ed estendendo le lotte autorganizzate dal basso e costruendo un fronte ampio di lotta radicale contro governo e confindustria, potremo togliere consenso e legittimità ai movimenti neofascisti.
In questo senso il riuscito sciopero generale dell’11 ottobre scorso indetto da tutto il sindacalismo di base e conflittuale è stata una tappa importantissima della ripresa della lotta sociale su obiettivi chiari e radicali. Per questo i gruppi e le individualità della FAI erano in tante piazze per contribuire a questa giornata di lotta.
La FAI esprime tutta la propria solidarietà a tutte le lavoratrici e ai lavoratori in lotta contro licenziamenti, delocalizzazioni, precarietà e sfruttamento.
Per la libertà e la giustizia sociale, contro le politiche autoritarie e militariste del governo, contro l’arroganza dei padroni, contro il fascismo. Mai un passo indietro.
La Commissione di Corrispondenza della Federazione Anarchica Italiana